«Legge di Stabilità 2016»
Sono state prorogate per l’anno 2016 le norme, già stabilite, in via sperimentale, per gli anni 2013-2015, che consentono alla madre lavoratrice dipendente o titolare di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa di richiedere, in sostituzione, anche parziale, del congedo parentale, un contributo economico da utilizzare per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l’infanzia erogati da soggetti pubblici o da soggetti privati accreditati.
In via sperimentale, la misura è stata estesa per l’anno 2016 anche alle lavoratrici autonome o imprenditrici.
Il contributo è corrisposto nell’ambito di un limite di spesa pari, per l’anno 2016, a 20 milioni di Euro, con erogazione di un importo mensile pari a Euro 600 per un massimo di sei mesi, sulla base di una graduatoria nazionale redatta dall’INPS mediante il criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Ad ogni quota mensile di contributo consegue la riduzione di un mese della durata massima del congedo parentale.