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Valido il licenziamento tramite «Whatsapp»

Tribunale di Catania

Una lavoratrice impugnava e contestava il licenziamento ricevuto tramite Whatsapp, il 25 marzo 2015. La lavoratrice ne sosteneva, tra l’altro, il vizio di forma. Il Tribunale respingendo la doglianza riteneva che il licenziamento così comunicato integrava la forma scritta , in quanto la volontà del datore di lavoro di recedere dal rapporto era stata comunicata per iscritto ed in maniera inequivoca.

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