Corte di Cassazione
Il licenziamento disciplinare della lavoratrice che durante l’orario di lavoro effettua accessi a siti internet estranei all’ambito lavorativo è legittimo. Nel caso di specie, dalla cronologia del computer aziendale emergeva che la lavoratrice aveva effettuato circa 6.000 accessi nel corso di 18 mesi, di cui 4.500 sulla pagina personale «facebook».