«Decreto Fase 2»
Il D.L. n. 33/2020 introduce il Paese nella c.d. «Fase 2» dell’emergenza Covid-19.
Dal 18 maggio 2020, cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale già previste dagli artt. 2 e 3, D.L. n. 19/2020. Niente più giustificazioni e autocertificazioni, dunque, per muoversi all’interno della propria regione. In caso di peggioramento della situazione epidemiologica, potranno tuttavia essere disposte nuove restrizioni su specifiche aree regionali.
Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con nuovi D.P.C.M. in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, in ragione del rischio epidemiologico della zona.
Sempre dal 3 giugno 2020, anche gli spostamenti da e per l’estero potranno essere limitati in relazione a specifici Stati e territori, secondo il rischio epidemiologico.