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Controllo dei lavoratori

I «diritti quesiti» intangibili sono quelli entrati a far parte del patrimonio del lavoratore

By 12 Novembre 2021Luglio 11th, 2023No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un dirigente si è dimesso per asseriti motivi familiari e ha riconsegnato il PC aziendale all’ex datore di lavoro, senza più alcun dato. L’azienda ha chiesto la perizia tecnica per recuperare i dati persi a seguito della quale è emerso lo scambio di comunicazioni tra il dipendente e la concorrenza. La Società ha pertanto agito in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni per le condotte infedeli.
La Corte di Cassazione ha affermato che i dati contenuti nel PC aziendale sono, a tutti gli effetti, patrimonio aziendale. Ciò significa che la loro sottrazione o distruzione implica una condotta disciplinarmente rilevante con commissione di illeciti civili e penali tali da condurre, legittimamente, ad una richiesta di risarcimento dei danni; ciò anche se l’acquisizione dei dati da parte del datore di lavoro sia avvenuta al di fuori dei limiti previsti dall’art. 4, L. n. 300/1970. Secondo la Corte, infatti, nel caso esaminato, si è trattato di un legittimo controllo difensivo sia perché intervenuto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, sia perché eseguito dopo la commissione del fatto lesivo.

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