Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Un’assistente di volo ricorreva in giudizio affinché fosse accertato giudizialmente il proprio diritto ad essere esonerata dal lavoro notturno fino al compimento dei 3 anni di età della figlia.
La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, ha richiamato la normativa vigente, secondo cui è necessaria una tutela aggiuntiva per assicurare una presenza genitoriale durante la notte al minore per il periodo di tempo che intercorre tra il compimento dell’anno di età, limite del divieto di adibizione a lavoro notturno, e fino al compimento dei tre anni di vita del bambino.
I Giudici di legittimità hanno inoltre affermato che l’inapplicabilità al personale di volo delle norme inerenti al lavoro notturno non esclude che ai dipendenti di tale settore debba applicarsi la disciplina a tutela della maternità e della paternità, anzi tali norme devono essere applicate a tutti i lavoratori.
Alla luce di quanto sopra, la domanda della lavoratrice è stata accolta.
