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Legittima la disciplina del «Jobs act» applicata ai lavoratori assunti prima del decreto da aziende cresciute solo in seguito

Corte Cost.

Un lavoratore dipendente, assunto nel 2011, impugnava il licenziamento e chiedeva di essere reintegrato nel posto di lavoro poiché la società aveva più di 15 dipendenti.
La datrice si costituiva in giudizio sostenendo che si doveva applicare la disciplina del «Jobs act» poiché la soglia dei 15 dipendenti era stata superata solo dopo l’entrata in vigore di tale normativa.
La Corte d’Appello di Bari, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, sollevava questione di legittimità costituzionale concernente l’art. 1, comma 3, D.Lgs. n. 23/2015 nella parte in cui estende l’applicazione del regime delle «tutele crescenti» anche ai lavoratori assunti prima dell’entrata in vigore del decreto.
La Corte Costituzionale ha confermato la legittimità della norma in esame, osservando, tra l’altro, che la tutela prevista dal «Jobs act» è per il lavoratore comunque più favorevole del regime che gli si sarebbe applicato in precedenza, prima del superamento della soglia occupazionale.
La Corte Costituzionale ha quindi dichiarato infondata la questione sollevata.

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