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Il trasferimento collettivo di lavoratori non è un licenziamento collettivo

Tribunale di Pesaro

Un’organizzazione sindacale citava in giudizio una società lamentandone la condotta antisindacale. La società, infatti, aveva omesso di informare il sindacato circa il programmato trasferimento collettivo di un gruppo di lavoratori. Secondo l’OO.SS., l’operazione nel suo complesso meritava di essere considerata alla stregua di un licenziamento collettivo, secondo le norme europee in materia.
Il Tribunale di Pesaro, nel pronunciarsi sulla vicenda, ha chiarito che il trasferimento potrebbe essere considerato un licenziamento collettivo solo se ne fosse dimostrata la piena simulazione, volta a nascondere la reale intenzione di cancellare questi posti di lavoro e, quindi, di licenziare i lavoratori.
Poiché nel caso di specie non era stata dimostrata alcuna simulazione, la domanda del sindacato è stata rigettata.

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