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Illegittimo il contratto di somministrazione che segue a contratti a termine senza causale

Tribunale di Milano

Il Tribunale di Milano ha affrontato il caso di un lavoratore che ha contestato la successione di contratti a tempo determinato e di somministrazione stipulati senza causale. Il Giudice ha accolto la domanda e ha dichiarato costituito un rapporto di lavoro a tempo indeterminato tra il ricorrente e la società convenuta.
Il lavoratore aveva prestato servizio per una società, tra l’11 giugno 2020 e il 30 giugno 2023, tramite una serie di contratti a tempo determinato e successivamente tramite un contratto di somministrazione, tutti privi di causale. In particolare, il primo contratto è stato prorogato più volte, superando i 12 mesi consentiti senza causale, e un successivo contratto di somministrazione ha ulteriormente esteso il periodo di impiego senza rispettare i limiti normativi previsti.
Il Tribunale ha accolto il ricorso del lavoratore, dichiarando costituito un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la società utilizzatrice a partire dall’11 aprile 2023. La società è stata condannata al pagamento di un’indennità risarcitoria pari a 7 mensilità dell’ultima retribuzione utile ai fini TFR, oltre alle differenze retributive maturate.

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