Corte di Giustizia
Una collaboratrice domestica agiva in giudizio per contestare sia il licenziamento sia la mancata retribuzione per le ore di straordinario lavorate. La Corte d’Appello, chiamata a decidere, ha chiesto alla Corte di Giustizia UE se la normativa spagnola, che non prevede un sistema di misurazione dell’orario di lavoro per i collaboratori domestici, fosse compatibile con la normativa europea.
La Corte di Giustizia UE ha dichiarato che l’assenza di un sistema di registrazione delle ore lavorative rende impossibile per i lavoratori far valere i loro diritti relativi ai limiti massimi di lavoro e ai riposi obbligatori, oltre a impedire il recupero delle ore straordinarie. Secondo la Corte, tali diritti non possono essere garantiti senza un sistema che consenta di calcolare con precisione le ore lavorate.
La sentenza impone dunque agli Stati membri di adottare un sistema adeguato per la rilevazione dell’orario di lavoro.