«Conciliazione vita-lavoro»
Il recente Decreto n. 80/2015 ha stabilito che, qualora si faccia ricorso al telelavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e in forza di accordi collettivi stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, è possibile escludere i lavoratori ammessi al telelavoro dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative e istituti.