Corte di Cassazione, Sez. Lav.
La Corte di Cassazione ha emesso un’importante sentenza che riguarda le collaborazioni autonome «etero-organizzate». La decisione segue quella della Corte d’Appello di Torino secondo la quale ai fattorini di Foodora si devono applicare alcune delle tutele del lavoro subordinato in base ad una norma del «Jobs act».
La Cassazione ha superato il problema della qualificazione giuridica del rapporto (autonomo, subordinato, para-subordinato) stabilendo che in tali collaborazioni il lavoro «etero-organizzato» non costituisce una nuova categoria giuridica; e, soprattutto, la Suprema Corte ha stabilito – superando Torino – che i lavoratori «etero-organizzati» divengono destinatari di tutte (non più di alcune) le tutele previste per il lavoro subordinato, tra cui, ad esempio, quelle sul licenziamento che erano state escluse dai giudici torinesi. Secondo la Corte, infatti, la legge non autorizza alcuna selezione delle norme e quindi l’intero corpo normativo della subordinazione è applicabile.