Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Una lavoratrice chiedeva all’INPS di regolarizzare la propria posizione contributiva per mancato versamento dei contributi, per circa 3 anni, da parte del datore di lavoro. La richiesta era depositata prima della prescrizione. Tuttavia l’Istituto rimase inerte e non richiese al datore di lavoro di assolvere i pagamenti dovuti in tempi utili.
La Corte di Cassazione ha ritenuto che, trattandosi di crediti ormai prescritti, la lavoratrice avesse a propria disposizione la sola azione risarcitoria, una volta che si fossero verificati i requisiti per l’accesso alla pensione. Infatti, solo al momento del pensionamento si determina per il lavoratore il danno pensionistico, consistente nella perdita totale del trattamento pensionistico ovvero nella percezione di un trattamento inferiore.