Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Un lavoratore è morto a seguito di incidente sul lavoro. Gli eredi hanno agito in giudizio per chiedere il risarcimento dei danni, oltre che al datore di lavoro, al committente dell’appalto.
Secondo i Giudici di legittimità, al fine di valutare la responsabilità del committente nella causazione del sinistro è necessario valutare in concreto alcune circostanze: la specificità dei lavori; i criteri seguiti dal committente nella scelta dell’appaltatore (se munito dei necessari titoli e di capacità tecnica e professionale adeguata al compito da svolgere); l’ingerenza del committente stesso nell’esecuzione dei lavori; la percepibilità agevole ed immediata da parte del committente di eventuali situazioni di pericolo.
La Suprema Corte ha pertanto rigettato il ricorso non avendo essi provato alcuno degli elementi sopra richiamati che potessero far emergere una responsabilità del committente.