Corte di Cassazione, Sez. Lav.
In caso d’illegittima reiterazione di contratti di lavoro autonomo, che celano in realtà un continuo rapporto di natura subordinata, il lavoratore ha diritto al risarcimento integrale del danno, non al semplice indennizzo forfettario. Quest’ultimo infatti è previsto soltanto nel caso della (irregolare) reiterazione di contratti di lavoro subordinato a termine.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso di una giornalista il cui rapporto era cessato dopo essere stata impiegata come lavoratrice autonoma per oltre 12 anni in un programma della Rai. Inizialmente, la Corte d’Appello aveva condannato la Rai alla reintegra in servizio della lavoratrice, prevedendo il pagamento di un’indennità risarcitoria liquidata forfettariamente in sei mensilità.
La Cassazione, accogliendo il ricorso della giornalista, ha stabilito che nel caso di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro dissimulato come autonomo, non trova applicazione il regime indennitario, bensì quello risarcitorio.
