Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Il direttore di una filiale bancaria, per raggiungere il budget prefissato, aveva attivato una carta di credito ad una cliente anziana senza che costei lo richiedesse e conservandone il PIN. Egli aveva inoltre effettuato operazioni fittizie su conti correnti di alcuni clienti, sempre per il medesimo obiettivo. La banca, non appena accortasi di tali comportamenti, aveva licenziato il direttore.
La Corte di Cassazione, investita del caso, ha dato ragione alla banca, affermando che la condotta del dipendente, pur non avendo in concreto provocato un danno patrimoniale, aveva messo a rischio la fiducia dei clienti e aveva compromesso il vincolo fiduciario che la banca poteva nutrire nella futura affidabilità del dipendente.