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Ammortizzatori sociali

Pensione di reversibilità: concessa al figlio inabile solo con la dimostrazione della convivenza a carico

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Veniva rivolta all’INPS una domanda della pensione di reversibilità quale figlio maggiorenne inabile e convivente a carico della madre, dal momento del decesso del padre.
I Giudici hanno ribadito che, in tali casi, elemento imprescindibile per concedere il beneficio, è il requisito della «vivenza a carico», che se non si identifica indissolubilmente con lo stato di convivenza né con una situazione di totale soggezione finanziaria del soggetto inabile. Il requisito va considerato con particolare rigore, essendo necessario dimostrare che il genitore provvedeva, in via continuativa e in misura quantomeno prevalente, al mantenimento del figlio inabile.
Nel caso specifico, il dato che il reddito imponibile del ragazzo fosse pari a zero risultava irrilevante.
La Cassazione ha accolto il ricorso dell’INPS non concedendo al figlio la pensione di reversibilità per mancanza di tale dimostrazione.

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