Corte di Giustizia
In un giudizio avente ad oggetto la disciplina spagnola dell’assegno di disoccupazione, la Corte di Giustizia ha riaffermato che la normativa europea non consente un trattamento deteriore dei lavoratori part-time. La Corte ha posto l’accento, sulla diffusione di questa forma contrattuale tra le lavoratrici. Come noto, nel part-time verticale la prestazione lavorativa è distribuita nel tempo in modo disomogeneo: ad esempio, 8 ore il lunedì e il martedì; nessuna negli altri giorni della settimana. Secondo la Corte di Giustizia, la legge nazionale di uno Stato membro che, escludendo i giorni non lavorati dal calcolo dei giorni di contribuzione, con conseguente riduzione del periodo di erogazione della prestazione di disoccupazione viola il principio di parità di trattamento, quando la maggior parte dei lavoratori a tempo parziale verticale sia costituita da donne che subiscano le conseguenze negative di tale normativa.