«Decreto Lavoro»
Il prossimo 30 aprile 2024 scadrà la causale provvisoria prevista dall’art. 24, «Decreto Lavoro».
Tale norma dispone che in assenza di causali previste dalla contrattazione collettiva, applicata in azienda, le parti (datore di lavoro e lavoratore, secondo l’opinione più diffusa) possono individuare specifiche esigenze, di natura tecnica, organizzativa o produttiva, che andrebbero a rappresentare la motivazione idonea per giustificare il termine apposto al contratto di lavoro che superi i 12 mesi (o costituisca un rinnovo). In altre parole, entro fine aprile 2024, le parti potranno stipulare contratti a tempo determinato basati sulla causale da loro identificata anche se il contratto scadrà oltre il termine.
In seguito, se la contrattazione collettiva abbia disciplinato le causali, queste vincoleranno le parti. Ad oggi, sono ancora molti i contratti collettivi che non hanno regolato la materia. Ad esempio: Metalmeccanica Industria, Alimentari Industria, Chimici Industria, Vetro, Gomma plastica, Commercio, Metalmeccanica Confapi, Tessili e Abbigliamento e Legno.