Garante Privacy
Secondo il Garante, per i sistemi di geo-localizzazione rimane necessario l’accordo sindacale e va garantita la riservatezza dei dipendenti.
Questa la decisione del Garante della privacy in risposta al quesito formulato da una società che offre servizi di assistenza in caso di problemi alla rete idrica. Come documentato dalla società, la localizzazione geografica dei veicoli utilizzati per gli interventi si propone una pluralità di scopi, tra i quali una più efficiente gestione delle richieste di intervento o delle emergenze, l’innalzamento delle condizioni di sicurezza sul lavoro dei dipendenti, una migliore manutenzione dei veicoli, la tutela del patrimonio aziendale, il calcolo del tempo di lavoro effettivo oppure la gestione di eventuali incidenti stradali o di sanzioni subite per violazioni del codice della strada.
Il Garante ha riconosciuto il legittimo interesse della società a rilevare la posizione dei propri mezzi per le molteplici finalità indicate ma solo nel rispetto della privacy dai lavoratori. Il sistema, infatti, potrebbe consentirne il controllo a distanza cosicché, ad avviso dell’Autorità, anche dopo il «Jobs act» la sua implementazione dovrà essere preceduta dall’autorizzazione amministrativa o sindacale.
Il Garante ha inoltre prescritto ulteriori accorgimenti funzionali alla tutela della riservatezza dei lavoratori (limite temporale alla conservazione dei dati, esclusione del tracciamento individuale dei percorsi, informativa dettagliata, ecc.).