Garante Privacy
L’accesso ai contenuti delle e-mail consente di ricostruire lo scambio di comunicazioni, anche private, tra i lavoratori. Sulla scorta di tale considerazione, il Garante per la privacy ha vietato ad una società il trattamento di dati personali effettuato sulle e-mail aziendali dei dipendenti, ritenuto in violazione della normativa privacy e di quella giuslavoristica. La società conservava e-mail in entrata e in uscita, anche di natura privata e goliardica, scambiate da un lavoratore con alcuni colleghi. I dati – raccolti nel corso di un biennio – erano poi stati utilizzati per una contestazione disciplinare, culminata nel licenziamento del dipendente.
Il Garante ha rilevato nella condotta del datore di lavoro un grave difetto di informativa circa le modalità e le finalità di raccolta e conservazione dei dati relativi all’uso della posta elettronica che il datore avrebbe dovuto adottare o con una informativa individualizzata o attraverso una policy aziendale.