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L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto su alcune richieste di chiarimento riguardanti le problematiche concernenti l’obbligatorietà della certificazione dei contratti del personale impiegato in servizi resi in ambienti sospetti di inquinamento o confinati in regime di appalto o subappalto.
In particolare, ha chiarito l’Ispettorato, il Testo Unico Salute Sicurezza sul lavoro impone alle imprese operanti in tali ambienti l’obbligo di utilizzo di personale qualificato, stabilendone i requisiti minimi (esperienza almeno triennale) e la tipologia contrattuale (contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato).
Nel caso in cui decida di utilizzare personale mediante altre tipologie contrattuali, secondo l’Ispettorato, l’impresa sarà tenuta a procedere alla certificazione del contratto di lavoro. Inoltre, nel caso in cui l’impiego del personale in questione avvenga in forza di un contratto di appalto, occorrerà certificare i relativi contratti di lavoro del personale utilizzato dall’appaltatore – se sono contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato – ma non certificare anche il contratto «commerciale» di appalto.