INPS
La Commissione Europea ha autorizzato l’utilizzo della misura «Decontribuzione Sud», per ulteriori 6 mesi, fino al 30 giugno 2024. L’agevolazione, configurandosi come Aiuto di Stato, necessita infatti di autorizzazione periodica benché prevista fino al 2029.
Il bonus prevede un esonero contributivo massimo del 30% in favore di datori di lavoro con sede nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), ad esclusione delle imprese dei settori finanziario e agricolo e datori di lavoro domestico.
Ai datori di lavoro beneficiari è riconosciuta un’agevolazione le cui percentuali variano (e sono esclusi dal calcolo della contribuzione i premi e contributi dovuti all’Inail):
– sino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
– per gli anni 2026 e 2027: esonero del 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
– per gli anni 2028 e 2029: esonero del 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.
I datori di lavoro fruiscono dell’agevolazione mediante le denunce Uniemens. La misura è soggetta all’autorizzazione europea che viene solitamente concessa per semestri.