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Incentivi

Esonero dei contributi per chi assume donne con il «reddito di libertà»

INPS

INPS ha dato attuazione all’esonero contributivo per l’assunzione di donne fruitrici del c.d. «reddito di libertà» («RdL»).
La legge prevede che tutti i datori di lavoro privati (compresi gli agricoli) che assumono lavoratrici disoccupate, vittime di violenza e beneficiarie del reddito di libertà, possono fruire di una riduzione contributiva. L’agevolazione riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, determinato a tempo pieno o parziale, nonché le stabilizzazioni di contratti a tempo determinato. Vi rientrano anche i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro e i rapporti instaurati a scopo di somministrazione. Sono esclusi domestici e apprendisti.
L’INPS ha specificato che il reddito di libertà deve essere effettivamente fruito e non basta averlo richiesto. Tuttavia, in fase di prima applicazione, si prevede una deroga: per il 2024 le agevolazioni possono essere concesse anche per le assunzioni di donne che hanno ricevuto il RdL nel 2023.

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