«Legge di Bilancio 2021»
La «Legge di Bilancio 2021» è intervenuta anche sui benefici fiscali ampliati per i lavoratori altamente qualificati che hanno spostato la loro residenza fiscale in Italia («impatriati»). La modifica interessa anche coloro che hanno trasferito la propria residenza in Italia prima del 2020.
La modifica rimedia ad una disposizione del D.L. n. 34/2019, «Decreto Crescita» che limitava la decorrenza dell’agevolazione, nella sua nuova formulazione, ai lavoratori trasferiti in Italia a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso. Esso dunque si andava ad applicare a chi si era trasferito dopo il 2 luglio 2019. Una successiva disposizione aveva poi anticipato la decorrenza al 30 aprile 2019.
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul finire del 2020 per fare un po’ d’ordine, in attesa del decreto del MEF con cui vengano stabiliti i criteri per accedere al beneficio fiscale.
La Legge di Bilancio 2021 interviene nuovamente sullo scenario già ingarbugliato attribuendo agli impatriati prima del 2020 un diritto di optare per l’applicazione della nuova disciplina versando un’imposta integrativa.
Occorrerà ricomporre il puzzle attraverso un esame caso per caso delle singole posizioni.