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Previdenza e contribuzione

Confermata anche l’Ape sociale

«Legge di Bilancio 2022»

Anche l’Ape sociale è stata prorogata, dalla Legge di Bilancio, fino al 2022. L’Ape sociale consente ad alcune categorie di lavoratori di poter anticipare la pensione già a 63 anni con 36 anni di contributi (30 anni, se disoccupati o invalidi; 32 anni per altre categorie; ulteriori riduzioni sono possibili per le donne con figli), con un assegno di Euro 1.500 lordi fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
I requisiti, che potranno essere maturati fino al 31 dicembre 2022, sono alternativamente i seguenti:
• disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa, scadenza del contratto a tempo determinato) di lungo corso;
• assistenza (da almeno 6 mesi) prestata al coniuge o ad un parente di primo grado convivente con handicap grave;
• riduzione della capacità lavorativa con riconoscimento dell’invalidità civile superiore o uguale al 74%;
• lo svolgimento, per periodi predefiniti, di una delle professioni identificate dalla legge (vedi allegato).
Per accedere all’Ape sociale il richiedente dovrà cessare l’attività lavorativa. In seguito potrà rioccuparsi con un reddito annuo non superiore ad Euro 8.000 annui per i lavoratori dipendenti o parasubordinati, Euro 4.800 per gli autonomi.

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