Tribunale di Firenze
Una nota società operante nel settore del food delivery ha chiesto ad oltre 8000 riders di firmare dei nuovi contratti di collaborazione (accettando così l’applicazione del contratto collettivo Assodelivery – UGL Rider), altrimenti i rapporti di sarebbero risolti.
Uno dei sindacati maggioritari ha proposto ricorso contro la condotta antisindacale della società. Il Tribunale ha ammesso il ricorso per condotta antisindacale previsto dall’art. 28, Statuto dei Lavoratori anche per i rapporti di collaborazione etero-organizzata, in base al richiamo dell’applicazione integrale a tali rapporti della disciplina del lavoro subordinato.
Il Tribunale ha altresì chiarito che la società:
• ha violato l’obbligo di procedura di informazione e consultazione sindacale prevista, tra l’altro, per le ipotesi di rilevanti cambiamenti nell’organizzazione imprenditoriale e, comunque, la procedura prevista per i licenziamenti collettivi;
• ha posto in essere una condotta antisindacale, in quanto tesa ad imporre ai riders l’applicazione del CCNL stipulato da un (cosi ritenuto) sindacato di comodo e non comparativamente più rappresentativo.
Pertanto, il Tribunale ha condannato la società a cessare immediatamente l’applicazione del CCNL Assodelivery-UGL Rider e ha dichiarato inefficaci i recessi comunicati.
