Tribunale di Teramo
Un dipendente manifestava il proprio disaccordo con alcune scelte di governance del datore di lavoro che, quale reazione, lo costringeva progressivamente all’ozio e lo isolava dai colleghi. Al lavoratore veniva, quindi, diagnosticata una forma di depressione unita ad uno stato di ansia da situazione lavorativa avversa. Egli, quindi, conveniva in giudizio l’INAIL chiedendo il riconoscimento del diritto alle indennità previdenziali per malattia professionale.
Il Giudice ha qualificato come vessatoria la condotta tenuta dal datore nei confronti del dipendente riconoscendo la fondatezza della richiesta del lavoratore.
Il Tribunale ha altresì stabilito che l’Istituto deve ristorare tutte le malattie che hanno origine nel luogo di lavoro comprese anche le patologie psichiche indotte dall’organizzazione del lavoro.